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Nati come Laboratorio di Analisi Veterinarie, abbiamo sviluppato un sistema integrato per aiutare l’attività clinica ed imprenditoriale del Veterinario: siamo quelli che stanno al suo fianco, lo aiutiamo a prendersi cura del tuo animale domestico. Anche per questo ci piace definirci "Clinici per i Clinici".Abbiamo passione e competenza per le scienze veterinarie. Crediamo che il progetto "Salute Animale" sia il modo migliore per ottenere l'obiettivo più importante: fare stare bene gli animali e i loro proprietari.Ti ricordiamo infine che hai già un alleato prezioso nel tuo cammino col tuo animale: il tuo veterinario di fiducia. Rivolgiti a lui quando le cose si complicano o quando devi prendere una decisione importante.
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Amici Animali
Il podcast sugli animali e sul profondo legame che si crea con la loro famiglia umana. Un viaggio in otto episodi per raccontare fatti e curiosità sul mondo degli animali domestici: informazioni, approfondimenti e consigli pratici direttamente dai veterinari e professionisti del settore.Realizzato da Andrea Ciraolo e Matteo Scandolin.
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Quali sono gli animali caratteristici di ogni regione d’Italia?Non solo cani e gatti, ma anche cavalli, canarini e galline. Perché l’eccellenza italiana emerge anche dalle singole specie animali di ogni luogo, che poi vengono portate in tutto il mondo.Un viaggio da Nord a Sud, alla scoperta degli animali, di qualsiasi specie, originari di ogni territorio della nostra Penisola.Scorri verso il basso per scoprirli.
Cane da pastore bergamascoQuesta razza italiana discende da cani mandriani giunti dall’Oriente durante le grandi migrazioni delle popolazioni nomadi.Veniva impiegato in Lombardia per guidare le greggi negli spostamenti fra la Pianura Padana e i pascoli alpini.Ottimo compagno per i bambini, da lui considerati cuccioli da difendere, è un cane protettivo ma mai aggressivo e pericoloso, è considerato anche un buon cane da ricerca in superficie e tra le macerie.E’ una razza sana, forte, e resistente, senza problemi particolari di malattie.
Cane CorsoDiscende dall’antico “canis pugnax”, il molosso romano. E’ stato utilizzato per la guardia del bestiame e la difesa personale. Veniva inoltre impiegato per la caccia alla grossa selvaggina e in guerra come cane da combattimento. Il suo nome “Corso” deriva dal latino “Cohors” che significa protettorePossiede la rara caratteristica di essere sia idoneo per la guardia sia per la difesa.Nella storia più recente purtroppo, il cane Corso ha rischiato l’estinzione. Intorno al 1960, con il progressivo abbandono delle campagne, subì un forte declino. Rimasero pochi soggetti superstiti nel Sud Italia, in particolare in Puglia.Ad oggi, il cane Corso risulta un cane vigile, reattivo, dotato di grande temperamento e forte territorialità.
Il Cane di San BernardoÈ il più grande tra tutti i molossoidi, soprannominato, non a caso, il “Gigante delle Alpi” in ricordo della sua origine al confine tra Italia e Svizzera, ad un’altitudine di 2472 metri.In passato l’aspetto era diverso da quello attuale: era un grosso cane di montagna, ottimo guardiano per il bestiame. Ben presto, però, il San Bernardo cominciò ad essere impiegato anche nella funzione che l’ha reso celebre: il soccorso.La denominazione “cane di San Bernardo” avvenne nel 1862 in onore del santo d’Aosta. Si utilizzò effettivamente solo dal 1880 in poi. Il suo originale nome era infatti prima Mastino delle Alpi e poi Chien Barry, in onore del famoso rappresentante di questa razza, vissuto quattordici anni, passato alla storie per aver salvato più di quaranta persone da morte certa.
Il Pastore di OropaSebbene si tratti di una delle razze canine più antiche d’Italia, secondo alcuni addirittura la più antica, il Cane di Oropa è entrato a far parte solo nel 2016 delle sedici razze italiane riconosciute ufficialmente dall’ENCI, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana.È un animale affidabile, forte e di buon carattereDi taglia media e tra i cani da lavoro più resistenti che esistano, riesce ad adattarsi anche all’ambiente più impervio eccellendo sempre nella guardia delle greggi.In genere non soffre di particolari problemi di salute, tuttavia non possiamo escludere del tutto patologie come la displasia dell’anca o problemi alle articolazioni, tipici delle razze di cani da pastore.
Cavallo Avelignese
Razza molto antica, anche se ufficialmente nasce nel 1874, con le caratteristiche attuali, Originario di Avelengo, paese vicino a Merano, in passato veniva molto usato per i lavori in agricoltura e sebbene ancora oggi sia utilizzato per questi scopi, lo si apprezza molto per l'equitazione agrituristica e in molte discipline sportive. Cavallo da sella.Oggi è diffuso in tutta l'Italia risultando la Razza Italiana con la maggiore consistenza numerica.
Cavallo LipizzanoLa terra di origine del Lipizzano è Lipizza, località vicina a Trieste (oggi in Slovenia), italiana fino alla seconda guerra mondiale e prima ancora austriaca.E' il cavallo della celebre scuola spagnola di Vienna fondata nel 1729 da Carlo d'Austria.
Sul finire delle Seconda Guerra Mondiale l’Italia è riuscita a conservare (al pari di Austria e Jugoslavia) un nucleo molto numeroso e completo delle "famiglie" che compongono la Razza Lipizzana.Oggi viene allevato, oltre che a Lipizza, in Austria (Piber), in Italia (Monterotondo - Roma) e in Ungheria.Cavallo da sella e da carrozza.
Il Lagotto RomagnoloUn cane eccezionale! Oltre ad essere un eccellente cercatore di tartufi è un cane dolce ed equilibrato sin da cucciolo, perfetto compagno di giochi dei bambini.Negli ultimi anni l’ENCI registra una buona crescita di questa razza non solo negli allevamenti italiani ma anche esteri, numerosi sono i Kennel Club Lagotto Romagnolo presenti in tutto il mondo, il Kennel club americano è tra i più numerosi.Questa razza è passata in pochi anni da essere un cane di nicchia ad un vero e proprio cane da compagnia.
**Gallina Bianca di Spezia **La “mitica” gallina Bianca di Spezia, pur se non ufficialmente riconosciuta, è nominata in documenti storici che ci narrano di una particolare diffusione dei polli “Bianca di Spezia” attorno agli anni ‘50.Apparteneva ad un tipo genetico autoctono della razza Italiana comune locale.Si trattava di animali a piumaggio bianco che deponevano uova a guscio bianco candido dal peso di 55-60 grammi.La popolazione locale di polli “Bianca di Spezia” traeva origine anche da attività commerciali tra Toscana e Piemonte.
Canarino Arricciato PadovanoLa selezione di questa razza iniziò nel 1940. Oggi questa razza è molto diffusa in Europa. Discende dal Crest, incrociato con varie razze di arricciati, soprattutto con l'Arricciato di Parigi. In origine nella razza si ammettevano solo soggetti uniformi di un solo colore, attualmente si accettano tutte le colorazioni. L'unico accoppiamento fattibile è quello tra testa ciuffata e testa liscia.
Piccolo Levriero ItalianoDiscende dai levrieri di minor taglia presenti già nell’antico Egitto presso le Corti Faraoniche.Di Piccoli Levrieri parlano Ovidio, Orazio, Plinio, Claudiano e Virgilio. Nell’antichità veniva ampiamente impiegato nelle cacce alla lepre.
Vanto della nostra cinofilia assieme alle più antiche e nobili Razze Italiane.
Cavallo del CatriaLa zona di origine è il Monte Catria ed altri limitrofi (Appennino Centrale), tra le province di Pesaro, Ancona e Perugia. Cavallo sobrio, robusto, rustico, idoneo allo sfruttamento di pascoli in aree marginali. Cavallo utilizzato nei lavori agricoli di montagna, come sella per diporto e per la produzione di carne si è reso necessario salvaguardare e migliorare il gruppo etnico originario dopo i numerosi incroci fatti nel tempo
Segugio dell'Appennino a pelo raso e a pelo forteSegugio specializzato nella caccia alla lepre, al cinghiale ed altri animali da pelo. Le origini sono antichissime; descrizioni di questa razza le ritroviamo in molti trattati di caccia, di riviste cinofile e di vita nelle campagne e montagne italiane. Viene descritto come sicuro accostatore, ottimo scovatore, grande inseguitore.Vive in simbiosi perfetta con il suo conduttore pur essendo di forte temperamento ed esagerata passione per la caccia. Dall'aspetto indubbiamente piacevole ha carattere mite ed aspetto gradevole
I Gatti di RomaLa città eterna vanta un antico amore per i gatti risalente già all’epoca della Roma imperiale quando il gatto era considerato un animale domestico ed un fedele compagno della vita terrena ed ultraterrena.A raccontare la lunga storia d’amore tra la Capitale e i suoi felini è il libro “I gatti di Roma”.
Pastore Marremano AbbruzzeseUtilizzato da sempre nella Maremma toscana e in Abruzzo come insuperabile guardiano dei greggi. Presente in questi luoghi fin dal tempo degli antichi romani. Si è diffuso in seguito in tutto l’entroterra con la transumanza delle greggi.La razza ha trovato autentici estimatori lungo i secoli nei pastori dell’Italia centrale mai libera da fiere e briganti e nel Novecento in alcune famiglie toscane fra cui i Corsini di Firenze ed i Ghigi Saracini di Siena che resero nota la razza.Bianco unicolore ha pelo abbondante, lungo, ruvido, aderente, a volte lievemente ondulato con un folto “collare”, corto su muso, cranio ed orecchi. L’indole di guardiano fiero ed il carattere indomabile lo rendono collaboratore sicuro e fedele alla casa ed alla proprietà. Fiero, indipendente, incorruttibile, portato naturalmente alla vigilanza.
Il Cavallo PentroÈ originario della zona di Isernia. Prende il nome dall’antica tribù dei Pentri, una delle quattro che costituivano il popolo dei Sanniti. È una delle 15 razze di cavalli e distribuzione limitata essendo minacciato di estinzione.Originariamente da soma, per il governo del bestiame e per la produzione di carne a basso costo. Oggi utilizzato prevalentemente per la sella (turismo equestre) ed il lavoro.Temperamento: nevrile e al tempo stesso docile. Resistente alle avversità e frugale.
Il Mastino NapoletanoQuesta storia comincia moltissimi secoli fa sugli altopiani dell’Himalaya con il leggendario Mastino del Tibet. Scomparso nel passato, ha lasciato la sua impronta genetica nel molosso assiro-babilonese. Questi stupendi animali furono condotti nella grande città di Roma, dove vennero addestrati al combattimento e ai giochi nelle arene.Sin dall’inizio del XX secolo questa razza è utilizzata essenzialmente per sorvegliare i poderi nell’entroterra partenopeo.
Cavallo MurgeseResta un mistero come una razza equina tanto pregiata abbia potuto rischiare l’estinzione malgrado la sua esistenza fosse già nota ai tempi di Federico II.Durante il Rinascimento la Repubblica di Venezia usava allevare in Puglia i suoi cavalli.
Nel Seicento alcuni cavalli murgesi vennero acquistati dalla corte di Madrid.Nel secolo successivo fu un’altra corte europea, quella austriaca, si assicurò alcuni stalloni nostrani: dai nostri “Napolitano” e “Conversano” discesero i due rami della celebrata razza Lipizzana.
Capra Grigia PotentinaRazza molto rara, attualmente è in uno stato di conservazione preoccupante. Denominata anche Grigia Lucana, è allevata nella provincia di Potenza per la sua carne e la sua lattazione, da cui si ottengono in media 300-350 kg di latte all’anno. Ha caratteristiche tipiche di una razza a duplice attitudine. La produzione di carne è ottenuta con capretti di 8-9 kg.Frequente è il tasso di gemellarità e non sono rari i parti trigemini.
Cane Pastore CalabreseRazza non riconosciuta svolge la funzione di custodia e affiancamento nella conduzione delle greggi che popolano la Sila e parte del territorio calabrese.Impavido e incorruttibile. Svolge il suo lavoro con grande serietà e dedizione, senza lasciare mai la mandria incustodita con cui trascorre tutta la sua esistenza.Il Cane da Pastore della Sila può essere considerato un cane dalla funzione poliedrica, capace di essere impiegato in diverse attività: cane da compagnia, impiegabile nella Pet Therapy, indicato anche per attività sportive o per utilità sociale.
Cirneco dell’EtnaII Cirneco, cane dalle forme eleganti e slanciate, esiste in Sicilia dalle epoche più remote e trae le sue origini da antichi cani da caccia allevati in età faraonica nella valle del Nilo e diffusi in Sicilia dai fenici.
Studi recenti affermano che il Cirneco sia razza autoctona della regione Etnea, dove esisteva sin da molti secoli prima della venuta di Cristo
Il Cavallo Anglo-Arabo SardoQuesto superbo cavallo affonda le sue origini nel ceppo orientale - asiatico.Ci sono diverse teorie per spiegare come i primi cavalli siano arrivati in Sardegna, la più plausibile ipotizza che fu importato dalla Grecia nel IV e V secolo a. C.
L’istituzione nel 1874 del Regio Deposito Stalloni della Sardegna contribuì a migliorarne la razza.
Nel 1916, il Ministero dell’Agricoltura italiano riconobbe la denominazione di razza “sardo - arabo”.
PICCOLO LEVRIERODiscende dai levrieri di minor taglia presenti già nell’antico Egitto presso le Corti Faraoniche.Di Piccoli Levrieri parlano Ovidio, Orazio, Plinio, Claudiano e Virgilio. Nell’antichità veniva ampiamente impiegato nelle cacce alla lepre.Vanto della nostra cinofilia assieme alle più antiche e nobili Razze Italiane.